La Storia
Il Professore Giovanni Lorenzini fonda IBI nel 1918. Industriale di larghe vedute e grande innovatore, Lorenzini segna la storia dell’azienda con il primo prodotto polivitaminico e garantisce tra le due guerre il fabbisogno nazionale di acido ascorbico, tiamina ed insulina. Una vita dedicata alla ricerca, egli vedeva l’industria come: “Scienza applicata e [che] della scienza deve mantenere nobiltà di intenti e dignità di forma”. Negli anni caratterizzati dai due conflitti bellici mondiali e dalla necessità di un impegno industriale e sociale che fosse rivolto alla ricostruzione del Paese, egli fa del motto “Fare per dare” la filosofia dell’Istituto che ancora oggi, condotto dalla stessa famiglia, permea la quotidianità delle attività.
Le pietre miliari
Nel 1936, a conferma della forte vocazione internazionale, IBI è già presente all’estero, in Brasile. Oggi esporta nel mondo i 2/3 del fatturato.
Nel 1940, alla morte del fondatore, inizia la “gestione femminile”, con una novità che diventa subito fattore chiave di successo: lo sviluppo del farmaco etico, seguito dalle esportazioni e dalla produzione interna di antibiotici.
Dal 1956 IBI con la ricerca sviluppa e brevetta metodi produttivi innovativi di diversi antibiotici e oggi è leader del mercato delle penicilline sterili e dei farmaci iniettabili.
Nel 1961, tra le prime aziende in Italia, ottiene la certificazione FDA per l’esportazione negli Stati Uniti di antibiotici β-lattamici.
Negli anni ’70 si apre un periodo di cessione di know how che la vede impegnata nella costruzione di importanti impianti di produzione di antibiotici all’estero (Algeria, Cuba, Nigeria, Egitto, Panama).
Nel 1975 IBI inaugura l’unità produttiva di Aprilia, oggi sede aziendale. In questi anni, sotto la guida di Loredana Lorenzini, donna tenace e determinata, l’azienda arriva ad essere negli anni Ottanta una tra le prime industrie farmaceutiche nel panorama italiano.
Nel 1990 nuovo ricambio generazionale. A Loredana Lorenzini succede la nipote Camilla Borghese Khevenhüller, attuale presidente e amministratore delegato, che riorganizza l’azienda e rinnova il listino dei prodotti, potenziando la struttura commerciale in Italia.
Gli anni ’90 sono scanditi da una serie di brevetti importanti (tra cui Silibina complessata, Amoxicillina cristallina, piperacillina precipitata, acido ursodesossicolico ed altri), fino al lancio nel 2001 del Realsil; passaggi, questi, che portano IBI a diventare marchio di qualità riconosciuto nel mondo, sia come esportatore di materie prime che di prodotti finiti.
Nel 2006 IBI crea una linea di distribuzione negli ospedali affidando la commercializzazione dei prodotti a una struttura dedicata, la Linea Ospedaliera Ibisqus, oggi presente in Italia, UK, Germania ed Irlanda.
Nel 2007 IBI inaugura un nuovo edificio interamente dedicato alla produzione di farmaci β-lattamici.
Nel 2015 il reparto per la produzione di proteine ricombinanti e per il dosaggio dei biologici per studi clinici è autorizzato da AIFA.